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La mia posta #3

Immagine del redattore: Alessandra CelentanoAlessandra Celentano

Amore per se stessi


Gentile dottoressa, innanzitutto la ringrazio per lo spazio messo a disposizione. Ebbene si, mi trovo in un momento di difficoltà. Non so bene se definirlo momento o fase o periodo o "era"... ho 30 anni e sento che devo prendere delle decisioni importanti per la mia vita, non voglio darmi una scadenza temporale ma sento che con il lavoro e con gli uomini mi sto accontentando.. forse perchè spreco molte delle mie energie ad assorbire le forti tensioni familiari ( son tornata a vivere con i miei dopo che l'uomo con cui stavo da una vita non ha voluto sposarmi)...Ho letto che riceve a roma. Io sono di B. Non so bene come poter usare questo spazio ma mi sarebbe di aiuto conoscere il suo punto di vista, anche per email se fosse possibile, lo so sono stata molto vaga ma confesso che non so come ci si rapporta a professionisti come lei ( in questo credo di soffrire di ansia da prestazione).


Distinti saluti M.


Risposta


Carissima M., la ringrazio molto per la bella ed onesta lettera che scrive. Mi sembra che il suo essere "vaga" nello scrivere rappresenti la grande confusione che sta vivendo, dovuta forse alla rottura delle aspettative. Credo, M., che per le ragazze i 30 anni siano in qualche modo un primo obiettivo da raggiungere e con il quale fare i conti e verificare se le aspettative proprie, famigliari e della società possano essere corrispondenti a ciò che si è costruito fino a quel momento.

Lei ha dovuto rimettere tutto in discussione ma forse solo rompendo degli equilibri se ne possono creare di nuovi, e solo così può raggiungere la sua serenità. 


Leggo che sente la necessità di "prendere delle decisioni importanti" forse proprio ora che sente le decisioni prese imposte e non volute da lei. 


L'ansia alla quale fa cenno (l'ansia da prestazione) mi da la sensazione che lei abbia l'idea che esista un modo sbagliato e uno giusto a tutti i costi, ma M. si crei un suo modo, metta su un progetto di vera felicità. L'oggetto del suo messaggio racchiude in sè la soluzione che cerca, "l'amore per se stessi".

La invito a non immolare la sua esistenza alla famiglia e alle loro “tensioni”. Credo che debba fare un progetto per se stessa occupandosi fino in fondo della sua esistenza e della sua felicità, scegliendo quello che le piacerebbe fare e poi provarci senza pensare a quale sia il modo giusto per iniziare ma affrontarlo. 


Si prenda del tempo per lei, si metta seduta, e consideri ciò che potrebbe farle davvero bene, quali le attività che avrebbe voluto da sempre iniziare. Sono sicura che avrà il coraggio di vivere la sua vita, inseguire i suoi sogni ed essere felice. Chiedere aiuto, così come ha fatto, è spesso il primo passo per il cambiamento. Valuti lei se sente la necessità di farsi accompagnare e sostenere da un terapeuta, solo lei può prendere tale decisione, nessuno potrà imporglielo. Spero di esserle stata utile e le faccio un enorme in bocca al lupo.

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